Cesare Petrelli

Ho iniziato ad immergermi nel lontanissimo luglio del 1993, a 17 anni. La passione per la fotografia subacquea è venuta di conseguenza, per la voglia di documentare e mostrare ciò che vedevo.
I primi scatti li ho realizzati con delle fotocamere usa e getta in custodia Ikelite ma erano più che altro foto ricordo.
Nel 1998 mi venne regalata una Motormarine II-Ex della Sea&Sea e un flash separato sempre della stessa casa lo YS-50 TTL, ho iniziato allora ad usare pellicole invertibili come il Kodak EPR 64 e Fujichrome Velvia e Provia ed anche la qualità dei miei scatti ne ha beneficiato. Ma ero ancora un autodidatta, non avevo che nozioni basiche.
La vera svolta avvenne nel 2000, stavo svolgendo il servizio militare nella GdiF ed ero di stanza nella meravigliosa isola di Lampedusa. Qui conobbi una coppia di fotografi subacquei che gestivano un diving sull’isola, Gianni Giuffrida e sua moglie Irene Paternò. Due fotosub pluripremiati a livello nazionale, nonché giudici di gara. Non potevo chiedere di meglio! Si sviluppò una grande amicizia che continua ancora oggi anche se Gianni purtroppo ci ha lasciato. Mi insegnarono la tecnica fotografica, quello che mi mancava.
Ho continuato ad usare la pellicola fino al 2010, quando finalmente ho fatto il salto verso il digitale, dapprima con una compatta Canon G12 in custodia Isotta e, dal 2014, con fotocamera reflex Nikon D700 sempre in custodia Isotta, attrezzatura che uso tutt’ora.
Sempre nel 2014 mi sono classificato secondo al concorso nazionale Eudi Photo categoria compatte
La mia carriera subacquea è proseguita fino al 2019 quando ho conseguito il brevetto per immersioni tecniche in trimix ipossico fino ad una profondità di 80m.
Le mie immersioni si svolgono più che altro nel Salento non disdegnando puntate profonde sul coralligeno e sui relitti. Ma i mie punti preferiti sono nel mare di Nardò, tra Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e Torre Inserraglio. Lì, dove tutto è iniziato un bel po’ di anni fa….